Se ti stessi chiedendo quali sono i volanti da corsa più precisi del 2023 ti trovi sicuramente nell’angolo di internet che fa al caso tuo.
In particolar modo in questa lettura si potranno acquisire quelle poche nozioni funzionali a poter comprendere realmente quale sia il volante da corsa più preciso e che maggiormente si adatta alle proprie esigenze.
I volanti da corsa sono dispositivi tecnologici che stanno spopolando moltissimo nel mondo dei videogiochi, infatti questi rendono il videogioco di corsa automobilista ancor più reale, al punto che molti piloti della Formula 1 e non solo hanno deciso di mantenere l’allenamento e soprattutto la memoria dei circuiti durante il lockdown dovuto al Coronavirus, adottando un volante da corsa, gareggiando tra loro e tenendo alta l’adrenalina provata in una comune gara. In particolar modo vi sono una serie di piloti come Max Verstappen che sono proprio famosi sui canali di streaming come Twitch o YouTube per offrire delle dirette in cui gioca a videogiochi da corsa automobilistica con un volante da corsa, proprio lo stesso che si sta andando a cercare.
La precisione e dunque l’aumento della percezione virtuale è data da una serie di funzionalità e caratteristiche che simulano una serie di forze fisiche, movimenti e suoni tali da far sembrare di essere proprio seduti all’interno di una monoposto.
Si consiglia di prendere in mano una penna e un foglio di carta oppure aprire le note del proprio telefono, al fine di poter prendere appunti e successivamente sulla base di questi ponderare il proprio acquisto consapevole.
Force feedback
L’elemento centrale sui volanti da corsa che aumentano inevitabilmente la precisione di essi è sicuramente il force feedback. Questa è una tecnologia che andrà a simulare tutte le forze fisiche agenti sul volante della macchina. In particolar modo il force feedback si esplica proprio in delle resistenze applicate al volante rispetto alle forze che vengono impiegate dalle nostre braccia. Andando nel concreto il force feedback simula quelle forze che agiscono sulle ruote della macchina e che si trasmettono automaticamente al volante del pilota, ad esempio laddove si stesse in curva, vi sarà sempre una forza che tenderà a portare le ruote alla loro posizione originaria, cioè dritta e dunque il volante al centro, curvando il force feedback simulerà proprio quella forza che tenderà a riportare il volante al centro. Un altro esempio è dato anche dall’aderenza delle gomme, appena si sentiranno andar via le ruote, il force feedback agirà con meno resistenza e risulterà quasi naturale effettuare delle manovre di correzione, i così detti sovrasterzi o sottosterzo.
Altre caratteristiche del volante
Inoltre è bene propendere per un volante che assicuri al proprio interno gli stessi pulsanti di comando presenti sul joystick, così che sarà più facile poter effettuare i generici comandi sui diversi menù. In questo modo non si sarà costretti a dover prendere ogni volta il joystick o la tastiera tra una gara e l’altra.
Il design può influire sull’immersione nel gioco dato che molti produttori di volanti da corsa stipulano degli accordi con le case automobilistiche più famose, al fine di poter inserire il simbolo del brand o le linee stesse dei volanti delle automobili più famose.
Inoltre è bene propendere per un volante che garantisca dei rivestimenti in gomma o in pelle al fine di poter offrire una maggiore presa per le mani, estremamente importante mentre si guida, seppur in un simulatore.
Pedali e cambio
I pedali possono essere con o senza frizione quindi laddove fosse prevista, vi saranno tre pedali anziché due. I pedali sono un elemento importante che è parte integrante del volante, tant’è che questi vengono collegati tramite cavo al volante stesso. Laddove si volesse propendere all’acquisto separato dei due dispositivi è consigliato consultare la compatibilità tra questi.
Vi sono sistemi di aumento della percezione della realtà anche con i pedali, in particolare sono previste anche per questi, in particolar modo per il freno, delle resistenze alla forza applicata dal piede per far si di simulare quei sistemi che sono previsti anche per una comune automobile. Basti pensa all’Abs che è proprio una resistenza al piede che frena bruscamente in caso di pericolo ed evita il bloccaggio delle ruote che porterebbe soltanto a uno sbandamento o addirittura ad un testa coda.
Il cambio è nella maggioranza dei casi sequenziale, rispettando l’onda ormai affermata anche nella stessa produzione di automobili. Il cambio sequenziale si esplica nelle famose palette poste dietro il volanti che permettono di cambiare le marce senza dover spingere la frizione. A differenza invece di quanto accade nella classica leva del cambio in cui ad ogni passaggio di marcia si spinge la frizione. Quest’ultimo cambio non vi è in tutti i volanti e nel caso può essere acquistato separatamente ed è molto utile nell’eventualità in cui si fosse maggiormente appassionati per la vecchia scuola e dunque per le macchine di vecchia generazione che ancora avevano questo stile.